Il rapporto Visitatori > ID Utente di default è disabilitato finché non usiamo gli User ID. In pratica, andremo ad associare ad ogni utente un identificativo univoco che ci permette di tracciare con precisione lo stesso utente durante la sua navigazione.
Questo ha chiaramente dei vantaggi in termini di tracciamento: possiamo sapere sempre quando torna, quali pagine visita, anche nel corso del tempo, e capire con più precisione quali problemi potrebbe incontrare.
Dall’altro lato, io vi sconsiglio questa possibilità, almeno per quanto riguarda la privacy. È meglio chiedersi anzitutto: “Ne abbiamo davvero bisogno?”
In PHP potremmo ad esempio impostare una stringa che corrisponde all’hash SHA512 dell’email dell’utente. Con il PHP Tracker possiamo usare la funzione setUserId.
Possiamo anche abilitare la pseudonimizzazione degli User ID andando su Amministrazione >Privacy > Rendi anonimi i dati e spuntando l’opzione Sostituisci ID Utente con uno pseudonimo.
Attenzione che lapseudonimizzazione è diversa dall’anonimizzazione: dovremo comunque fare le nostre valutazioni in termini di privacy, per rispettare il GDPR, e chiedere il consenso esplicito all’utente.
Un’altra nozione utile da sapere è che le visite multiple che condividono lo stesso User ID saranno contate come visita unica: supponiamo il caso di uno stesso utente che si collega sia da telefono che da tablet. Questo è spiegato su Matomo: How are requests with a User ID tracked?